Nel mondo aziendale attuale, l’accessibilità non è solo un dovere sociale, ma anche un vantaggio economico. Quando parliamo di accessibilità aziendale, spesso pensiamo alla rimozione delle barriere architettoniche per le persone con disabilità motorie, ma è fondamentale ampliare questa prospettiva. L’accessibilità al lavoro riguarda anche l’eliminazione di barriere cognitive, sensoriali e tecnologiche che potrebbero escludere individui con diverse abilità, inclusi coloro che possono affrontare disabilità temporanee.
Accessibilità aziendale: le aree di intervento in azienda
Ci sono diverse aree in cui questo può essere affrontato. Prima di tutto, c’è l’accesso fisico, che va oltre la semplice presenza di rampe o ascensori. Significa organizzare gli spazi in modo da permettere a chiunque di muoversi agevolmente, inclusi coloro con disabilità temporanee o limitazioni di salute. Poi c’è l’accessibilità digitale, che riguarda la progettazione di siti web e software secondo linee guida che favoriscano l’utilizzo da parte di tutti. Questo implica codice accessibile, testo alternativo per le immagini e la navigazione senza il mouse. La comunicazione accessibile è altrettanto importante. Utilizzando formati come documenti testuali modificabili, video con sottotitoli e interpreti per persone sorde, si garantisce che le informazioni siano accessibili a tutti. La formazione dovrebbe adattarsi alle diverse esigenze dei dipendenti, inclusi quelli con disabilità cognitive o sensoriali. Ciò potrebbe richiedere l’utilizzo di linguaggio semplice, video didattici e adattamenti nello stile di apprendimento. Infine, è essenziale integrare principi di design accessibile nella creazione di prodotti e servizi aziendali, come dispositivi elettronici con controlli intuitivi e adatti a una vasta gamma di utenti.
Accessibilità al lavoro: disabilità come condizione transitoria
È importante riconoscere che la disabilità non è sempre una condizione permanente, ma può anche essere transitoria. Ad esempio, una persona potrebbe temporaneamente perdere la voce a causa di un raffreddore o un’infezione alle corde vocali, rendendo difficile la comunicazione verbale. In situazioni simili, l’accessibilità diventa cruciale per consentire a queste persone di continuare a partecipare pienamente al lavoro e alle attività quotidiane. Un ambiente di lavoro accessibile non solo supporta le persone con disabilità permanenti, ma si estende anche a coloro che possono affrontare disabilità temporanee o condizioni di salute limitate, garantendo che abbiano accesso alle risorse e alle opportunità necessarie per svolgere il proprio lavoro in modo efficace.
Tra le situazioni di disabilità transitoria vi sono gli infortuni fisici come fratture o stiramenti muscolari, o dolori alla schiena, che possono limitare il movimento e le attività lavorative per un periodo determinato. Disturbi dell’udito temporanei, quali ostruzioni o infezioni dell’orecchio, possono compromettere la comunicazione efficace e la partecipazione a compiti che richiedono una buona capacità uditiva. Gli effetti collaterali temporanei di trattamenti medici come chemioterapia o antibiotici che possono portare a nausea, affaticamento o compromissione cognitiva. Infine, la perdita temporanea di vista dovuta a traumi oculare o perdita temporanea dell’udito a causa di orecchie tappate possono impattare momentaneamente le capacità lavorative di una persona.
Aiutare i nostri collaboratori in difficoltà a poter essere pienamente attivi in azienda è un approccio non solo profondamente etico (un gesto di rispetto verso che lavora con e per noi…), ma anche intelligente dal punto di vista economico!
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